Obesità, la ricerca per migliorare il percorso di cura del paziente

In Italia più di un adulto su tre è in sovrappeso e circa uno su dieci è obeso. La prevalenza dell’obesità nel mondo, Italia compresa, è raddoppiata a partire dal 1980 interessando tutte le fasce d’età, anche i giovani. L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica mondiale per il suo continuo e rapido aumento e perché è un importante fattore di rischio in malattie croniche quali diabete, malattie cardiovascolari e tumori.

Le cause dell’eccesso ponderale di peso sono legate a stili di vita scorretti, sedentarietà, abitudini alimentari sbagliate, ma anche a mutazioni genetiche che, responsabili dell’alterato controllo sia dell’appetito sia del metabolismo, predispongono allo sviluppo della patologia. Quando dieta, attività fisica, farmaci e terapia cognitivo-comportamentale non riescono a sortire effetti, entra in gioco la chirurgia bariatrica.

I medici del team di Chirurgia Bariatrica di Humanitas San Pio X, riconosciuto come Centro di Riferimento SICOB (Società Italiana Chirugia Bariatrica e delle Malattie Metaboliche), sono impegnati in uno studio osservazionale che mette a confronto due tecniche, il bypass gastrico tradizionale e quello funzionale.

Il bypass gastrico funzionale è stato introdotto nel 2002 e consente di non isolare completamente la tasca gastrica superiore dalla parte inferiore dello stomaco, ma di lasciare un piccolo passaggio, che permette di studiare qualora necessario, con una gastroscopia o con indagini radiologiche comuni, lo stomaco e il duodeno.

Grazie alla ricerca, saremo in grado di selezionare il percorso diagnostico-terapeutico più opportuno per ogni paziente, riducendo il rischio di complicazioni post operatorie anche tardive.