Malattie cardiovascolari

La cura del cuore è da sempre uno dei punti di forza di Humanitas Gavazzeni, che oggi mette a disposizione dei pazienti un Dipartimento cardiovascolare all’avanguardia dal punto di vista sia clinico sia tecnologico. Team di specialisti in discipline differenti permettono di seguire chi è affetto da patologie cardiache con percorsi di cura a 360 gradi, dalla diagnosi alla cura al follow-up. Lo sviluppo di progetti di Ricerca anche in questo campo non può che migliorare la qualità di cura offerta ai pazienti.

Presso Humanitas Gavazzeni la Cardiologia, l’Elettrofisiologica, la Cardiochirurgia, la Chirurgia vascolare e la Riabilitazione cardiologica collaborano per offrire ad ogni paziente le curi migliori e più adatte per ogni caso specifico. A partire da un corretto inquadramento diagnostico, assicurato grazie ad una diagnostica per immagini “dedicata”: Risonanza Magnetica cardiaca e Tac coronarica (in stretta collaborazione con i Radiologi); Cardiologia Nucleare (in stretta collaborazione con i Medici Nucleari); Ecografia tridimensionale di ultima generazione che si aggiunge alla  diagnostica di base.

Tra i punti di forza del Dipartimento, il trattamento endovascolare della cardiopatia ischemica (angioplastica), il trattamento endovascolare delle patologie della carotide, dell’aorta e degli arti inferiori, quest’ultime in sinergia con la Chirurgia vascolare e il Centro del piede diabetico.

La cardiochirurgia, sempre meno invasiva, rimane uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale: negli ultimi anni sono stati compiuti numerosi progressi sia nella rivascolarizzazione chirurgica delle coronarie, sia nel trattamento convenzionale delle malattie delle valvole, sia nell’approccio mininvasivo per via toracoscopica alle valvulopatie e alle coronaropatie. In particolare, Humanitas Gavazzeni si è specializzata nella ricostruzione per via mininvasiva della valvola mitrale e nel trattamento chirurgico dello scompenso cardiaco e della risincronizzazione elettrica del cuore.

 

La nostra nuova sfida nel campo della Ricerca è la messa a punto di nuove terapie chirurgiche dello scompenso, malattia del cuore sempre più diffusa, su cui sta lavorando Fondazione Humanitas per la Ricerca: per sostenere questi studi, si può destinare il proprio 5×1000 sulla dichiarazione dei redditi (categoria Ricerca Scientifica). Inoltre, si può scegliere l’area “malattie cardiovascolari” sull’apposita cartolina distribuita in ospedale.