Scompenso cardiaco e infiammazione

Le malattie cardiovascolari sono tra le maggiori cause di ospedalizzazione nel mondo.
Tra i pazienti più anziani, queste patologie rappresentano una delle maggiori cause di mortalità, con probabilità di sopravvivenza vicino al 50% nei primi 5 anni dalla diagnosi.
È, quindi, urgente identificare nuove strategie terapeutiche per il trattamento dello scompenso cardiaco.

Negli ultimi anni la connessione tra infiammazione e scompenso cardiaco ha suscitato notevole interesse, costituendo un’opportunità promettente di strategia terapeutica.
I processi infiammatori ai quali lo scompenso cardiaco è stato associato sono stati considerati potenziali bersagli per eventuali terapie innovative.
Purtroppo, gli studi clinici preliminari sull’effetto dell’inibizione dell’infiammazione nel contesto dello scompenso cardiaco non sono riusciti a dimostrare gli effetti terapeutici desiderati.

In questo contesto, un nuovo progetto interdisciplinare, che ha coinvolto ricercatori di Humanitas specializzati sia sul sistema immunitario sia sulle malattie cardiache, ha avuto come intento l’identificazione dei meccanismi immuno-mediati che contribuiscono alla patogenesi dello scompenso cardiaco.
I risultati delle analisi condotte, pubblicati recentemente sulla importante rivista Nature Communications hanno identificato un ruolo centrale dei linfociti T nei processi patogenetici.
Questa scoperta ha posto le basi per l’applicazione di una nuova strategia terapeutica centrata sull’inibizione di queste cellule, impiegando un farmaco già utilizzato in clinica per il trattamento dell’artrite reumatoide.
La terapia, su modelli preclinici dello scompenso cardiaco, ha mostrato effetti protettivi molto significativi, riportando un’efficacia tre volte maggiore rispetto ai classici farmaci cardiologici.
Nonostante si tratti di un modello preclinico, uno degli obiettivi di questo progetto è mettere al più presto a disposizione del paziente i risultati di questa importante scoperta.

 

Dr. Marinos Kallikourdis
Group Leader
Adaptative Immunity Lab